Una mail indirizzata alla nostra redazione da un nostro lettore, Alessandro che salutiamo e ringraziamo per l’interesse mostrato, è fonte di ispirazione per un nuovo appuntamento con la rubrica “composizioni”. Il lettore ci informa di avere a disposizione nella propria collezione una locomotiva a vapore del Gruppo 880, una locomotiva diesel D 341, di seconda serie (livrea in castano e verde, ndr), ed un paio di carri merci Tipo GS.
Alessandro ci rivela di aver trovato sul web una foto con la locomotiva diesel D.341 impegnata in una composizione minima con un carro merci (in foto si tratta di un carro Tipo F a passo lungo, in scala H0 1:87 prodotta nei vari anni da Sagi, Laser, Roco e Acme, ndr) e un bagagliaio Dm , quest’ultimo in livrea grigio ardesia; inoltre, sempre il lettore, ci informa che vorrebbe evitare la livrea grigio ardesia, e realizzare quindi un convoglio, seppur minimo, con un bagagliaio Dm però in livrea castano e, cercando di non fare una “forzatura temporale”, poter alternare le due locomotive in collezione al traino del seppur minimo convoglio.

Iniziamo a “svolgere il compito”, più semplicemente a dare risposta al quesito, mettendo in chiaro un concetto. Nella ferrovia di una volta non c’erano regole rigide e a volte la nostra fantasia appare limitata rispetto alla realtà della ferrovia di un tempo. Ecco perché, ci ripetiamo spesso, leggere i libri di storia di ferrovia, reperire anche le riviste del passato (mi viene a mente Italmodel Ferrovie, in edicola fino al mese di dicembre del 1979, e oggi reperibili armandosi di pazienza frequentando soprattutto le Borse Scambio, ndr) possono aiutarci a rendere ancora più realistiche le nostre riproduzioni in scala.
Quindi la prima risposta che certifichiamo è che un convoglio minimo, soprattutto nel sud Italia o più in generale nelle linee secondarie delle Ferrovie dello Stato, anche del centro Italia e del Nord, era una possibilità neanche troppo remota. Un’altra risposta è che per la riproduzione di convogli del passato, sia treni merci che passeggeri, si può mischiare carri e carrozze, di vario genere ed anche di livree (rispettando alcune regole dettate dalla cronologia degli eventi, ndr). Dato per assodato che la livrea castano è ufficialmente entrata in servizio nel 1957, dopo che dal 3 giugno 1956 era stata abolita la terza classe, al posto della precedente livrea castano isabella (e questo vale per le carrozze, ndr), negli anni a venire, sicuramente tutto il decennio degli anni sessanta ed anche buona parte degli anni settanta, era possibile incontrare dei rotabili con ancora la livrea in castano, quando già le Ferrovie dello Stato avevano iniziato ad utilizzare la livrea Grigio Ardesia ed il logo a televisore, che infatti in qualche rotabile è stato applicato perfino sulla livrea in castano. Attenzione poi alla livrea di alcuni carri merci: quelli in legno già dalla fine degli anni quaranta e per tutto il decennio degli anni cinquanta, postali Tipo Dm definiti per treni merci compreso, il castano in tanti casi deve essere inteso come “Marrone olio”, ma questo è un altro aspetto che ha poco a che fare con l’argomento di oggi.
Insomma c’è una “regola-non regola” per i treni di una volta, a riprova delle tante fotografie che possiamo ritrovare su libri e riviste di un tempo, e cioè quella che più si mescolano le carte in gioco più siamo credibili; ovvero completamente all’opposto di oggi, dove viviamo il monotono mondo dei treni a composizione bloccata e livree uniformi.
La domanda posta dal lettore sul fatto se sia credibile o meno l’utilizzo della locomotiva a vapore Gruppo 880 o una locomotiva diesel D.341 con un merci minimo composto da uno, due o tre carri, dietro ad un Tipo Dm, trova una risposta sintetica quanto positiva. Anche nel caso non fossero trovati riscontri fotografici che certificano l’ipotesi resta valida la regola scritta più sopra: per quel genere di ferrovia, per quella straordinaria vita delle Ferrovie dello Stato, diamo vita alla fantasia più irrefrenabile, perché come detto a volte la nostra fantasia è limitata rispetto alla realtà di quel tempo.



Una risposta
Grazie per aver risposto alla mia mail . Giusto per ” dovere di cronaca ” nella foto non mia , il convoglio è ripreso in transito dalle parti di alfonsine ( RA ) . Grazie , e buona giornata !