COMPOSIZIONI | Come collocare la “cellulare” di Acme in castano-isabella

L’Approfondimento a cura di Fausto Condello

Riferendoci all’epoca III d’interesse e all’esemplare riprodotto dalla casa milanese, appartenente alla serie Kz 48.600-48622, le carrozze cellulari erano messe, normalmente subito dietro la locomotiva, in composizioni di treni locali o a limitata percorrenza, tra o per le città sede di istituti penitenziari. Possiamo annoverare “accelerati”, “diretti” o anche “direttissimi” e grazie alle ricerche di alcuni appassionati, possiamo ricordare alcune composizioni di quei treni.

Nel 1965 l’accelerato 1066 Torino-Bardonecchia vede eccezionalmente la carrozza cellulare in quartultima posizione, dopo un postale UM, a sua volta in coda a carrozze Bz 32.000 / 30.000, Az 10.000 e un bagagliaio DI, e prima di una carrozze mista ABz 51000 e poi altre Bz 34.100 e 38.100. Nello stesso anno l’accelerato 1092 tra Cuneo e Torino: il cellulare correttamente dietro una E.432 cui segue un postale UM e carrozze Bz 27.000, Bz 38.000, Bz 38.400, Az 10.000 e, infine, un DI 90.000.

L’accelerato 715 tra Torino e Alessandria vedeva il cellulare dietro una E. 424 e, di seguito, ancora Bz 38.000, una ABz 60.100 un Di 90.000 e un carro FI. Quello da Alessandria a Piacenza (A 1347), le vede ancora dietro una E.424 e di seguito carrozze Corbellini Bz 38.400, una mista ABz 51.000, un DUI 97.000, carri FI e postali UM 8.400 a cassa di legno Il direttissimo 773 da Pescara a Roma Termini, con fermate a Sulmona e Avezzano, con una E.636 in testa, vedeva il cellulare in testa al treno e dietro un DUI e carrozze Bz 69.700, una ABz 50.800 e una Az 13000.

Nel 1968 l’accelerato 1048 da Genova ad Alessandria e Torino, vedeva il cellulare ancora in castano in terza posizione, dopo un UM 8.200 e una UIz 1.400 e prima di un DI 92.000, una Dz 80.000, e carrozze Bz 20.000 e 38.000, Az 10.000.

E’ doveroso precisare che in luogo delle carrozze del tipo realizzato da ACME (LEGGI QUI ARTICOLO SUL MODELLO) poteva trovare luogo una della serie KT 48.400-48.409, del tipo cioè a terrazzino, d’anteguerra. Per opportuna completezza, negli anni Ottanta del secolo scorso (quindi in piena epoca IV, ndr), i cellulari entravano in composizione a treni diretti con cadenza settimanale, in giorni distinti secondo itinerario: il lunedì da Torino verso Alessandria, ovvero verso Genova e di seguito La Spezia, Pisa, Livorno, Grosseto, Civitavecchia e Roma Termini, e il martedì in senso contrario; il mercoledì da Roma Termini a Pisa e quindi Sestri Levante e poi Genova Brignole, e il giovedì in senso contrario; il giovedì da Genova a Ventimiglia e il venerdì in senso contrario.

Mentre tra Milano e Genova, alla cadenza tipicizzata, si sostituiva la cadenza in giorni precisi di ogni mese.

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