MODELLISMO | Acme consegna una nuova versione della diesel-elettrica da manovra D.143

Con articolo 60709 il marchio milanese ACME ha consegnato una nuova versione della locomotiva diesel-elettrica da manovra pesante D.143. Si tratta di un modello in scala H0 1:87 che riproduce il rotabile D.143 3030 in livrea verde con logo Trenitalia, assegnata al Deposito Locomotive di Livorno e ambientata in epoca Vb-VI. Il modello in analogico è predisposto per l’istallazione del decoder DCC plux22.

Prodotta in edizione limitata, si tratta della quinta riproduzione di Acme, dopo le precedenti quattro riproduzioni tra il 2010 ed il 2019. Ecco nella tabella di seguito tutte le riproduzioni di Acme. Ricordiamo che il marchio milanese ha riprodotto in passato anche le Ne120.

D143
ACME60250D143 3019Verde fasce gialle, telaio nero, cabina corazzata, panconi rinforzati, dep. Roma TrastevereIVb2010
60251D143 3002Verde fasce gialle, telaio nero, corrimani con battipiede, dep. AnconaIV-V2011
60252D143 3029Verde fasce gialle, telaio verde, dep. loc. Genova B.IV2014
60253D143 3022Verde fasce gialle, telaio nero, cabina corazzata, battipiede, resp. rettangolari, dep. FirenzeV2019
60709D143 3030Verde fasce gialle, telaio nero, corrimani con battipiede, logo FS Trenitalia, dep. LivornoV-VI2024

BREVE CENNO STORICO – Le locomotive D.143 sono il prodotto della ricostruzione delle cosiddette locomotive di guerra Ne 120 giunte in Italia nel 1943 a seguito delle truppe alleate. A metà degli anni sessanta le Ferrovie dello Stato, per risolvere alcuni problemi congeniti della motorizzazione delle 49 unità che rappresentavano ancora il punto di forza del proprio parco rotabili da manovra pesante, presero la decisione di ricostruirne interamente la parte meccanica e aggiornare la parte elettrica di potenza, nonché di risolvere almeno in parte il problema della forte rumorosità intrinseca prodotta dal mezzo stesso.

Per la sostituzione dei motori diesel fu incaricata la società OM che cambiò i due originali costruiti dalla Buda su licenza Lanova con un unico motore, mentre la parte elettrica Westinghouse venne in parte sostituita e in parte revisionata dalla Tecnomasio Italiano-Brown-Boveri.

Nel 1965 iniziò il loro ammodernamento e l’immissione in servizio con sostituzione dei motori e della dinamo generatrice per sedici unità; nella stessa occasione vennero riclassificate nel gruppo D.143 assumendo la caratteristica colorazione verde vagone con strisce orizzontali gialle e parte frontale rosso. Le ulteriori trentatré unità vennero ammodernate nei primi anni settanta del ventesimo secolo.

Queste locomotive furono incaricate delle manovre pesanti sulle selle di lancio di Milano, Torino e Roma nonché tra i grandi scali di queste città. Tra i servizi merci di linea si ricordano quelli sulla linea Palazzolo-Paratico Sarnico, mentre per il servizio viaggiatori, quelli tra Velletri, Sezze Romano e Terracina.

Nel 1983 il gruppo era assegnato a Messina, Milano Smistamento, Bologna San Donato, Reggio Calabria, Catania, Palermo, Cassino, Roma Trastevere, Roma Smistamento e Torino Smistamento. Una consistente quantità di D.143, resesi disponibili dopo l’entrata in servizio di locomotive da manovra di nuova costruzione, fu assegnata all’inizio del 1989 al deposito locomotive di Mestre. A inizio ventunesimo secolo le D.143 resistevano nell’impianto di Livorno Calambrone ancora in buon numero di esemplari (circa 10) effettuando le tirate di carri con un peso che, in alcuni casi, oltrepassava le 2000 tonnellate verso il porto di Livorno e raccordi adiacenti.

La demolizione delle D.143 iniziò nel 2003 con le locomotive D.143.3010, assegnata al deposito locomotive di Roma, D.143.3012, assegnata a Reggio Calabria, e D.143.3029, assegnata a Palermo. Fino al 2014 restavano operative le 3007 e 3009 stanziate a Livorno Calambrone in uso a Serfer. Nel 2014 risultavano preservate le unità 3002, 3019, 3021 (l’unica efficiente, in carico all’Associazione Treni Storici Liguria) e 3045, sottoposta a Palermo a vincolo dalla Soprintendenza per i Beni Culturali della Regione Siciliana.

Locomotiva diesel-elettrica D.143 3007 a Livorno Portonuovo

D.143 IN EDITORIA – Per approfondire il tema legato alle locomotive diesel D.143 segnaliamo un’opera editoriale edita negli anni ottanta da Elledi Edizioni. Si tratta del volume n°25 della collana “Monografie Ferroviarie”, il penultimo numero di una collana composta da ben ventisei volumetti. In questo caso è a cura di Nico Molino.

Qui di seguito invece pubblichiamo il video realizzato dal canale YouTube “Mr.Frecciarossa HD” nel 2016, in visita a Livorno Portonuovo per osservare da vicino colei che in quell’anno era rimasto l’ultimo rotabile di questo tipo ancora regolarmente in funzione.

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