MODELLISMO | Novità da ViTrains: ecco le ALe 840 con finestrini “Klein” e una rimorchiata in trifase

Il marchio vicentino ViTrains consegna altre novità annunciate negli ultimi mesi.

Con articolo 1143 ViTrains ha consegnato il set composto dall’elettromotrice ALe 840.011 più la rimorchiata Le 840.044 con vetri Klein, in versione analogica con decoder funzioni, e ambientata in epoca IV. I modelli sono stati realizzati anche nella versione sound (Articolo 1743).

Con articolo 3411, invece, è stato consegnato il modello di un’elettromotrice ALe 840 067, in versione non motorizzata, con vetri Klein ed ambientata in epoca IV.

Infine con articolo 3407 ViTrains ha consegnato l’elettromotrice, in versione non motorizzata, Tipo Lebc 840 209 con pantografi in versione “Trifase” e con vetri in origine. Il modello, ambientato in epoca III, è dotato di illuminazione interna di serie e con decoder funzioni installato di serie.

CENNI STORICI – Le ALe 840 fanno parte della categoria degli elettrotreni di tipo leggero, costruite tra il 1949 ed il 1964 per le Ferrovie dello Stato dalle aziende Pozzuoli, Ocren OM, CGE OTO e Ansaldo. Esteticamente simili alle precedenti ALe 883 per forma e livrea, differiscono soprattutto per il frontale a bulbo nel quale grandi pannelli rimovibili celano l’intercomunicante che permette l’accoppiamento tra vetture. Come per le ALe 883, le porte di salita erano le tradizionali porte a libro a 4 ante ad apertura di tipo pneumatico. Spesso utilizzate in treni composti da una coppia formata da una ALe 840 e da una rimorchiata Le 840, in tutto identica alla motrice, salvo ovviamente la mancanza dei pantografi e delle prese d’aria nel sotto cassa. Altra tipica composizione era a tre elementi, con l’elemento intermedio formato da una vettura Le 640, caratterizzata da un vestibolo centrale ed una minore lunghezza rispetto alla motrice. Fino all’anno 1956 le ALe 840 erano dotate di posti di III classe.

A partire dal 1957 un certo numero di rimorchiate Le 840 vennero attrezzate con apparecchiature atte a fare funzionare le elettromotrici sotto la linea a corrente alternata trifase e rinominate Lebc 840: vennero, pertanto, munite di pantografi doppi affiancati, adatti per la linea aerea di contatto bifilare, e viaggiavano accoppiate alle normali elettromotrici rendendo possibile l’effettuazione di treni diretti tra i due sistemi elettrici di alimentazione della rete italiana.
Nel 1976 con il completamento della trasformazione delle linee in corrente continua, tali rimorchiate vennero riportate allo stato originale. Nell’anno 2005 sono state definitamente tolte dal servizio le ultime unità, mentre sono soltanto due quelle preservate: la 012 a Milano (presso la A.V.T.S.) e la 046 a Bussoleno (FERALP.TEAM).

Sono molti i libri che hanno trattato l’argomento riguardante questi rotabili.

Eccone alcuni:

  • Sergio Pautasso, FS-Italia. Elettromotrici ALe 840 e rimorchi, Torino, Edizioni Elledi, 1983.
  • Maldini-Berardocco-Lippolis-Radice, ALe le elettroniche di prima generazione, TG Trains, 2020.
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