FERROVIA & STORIA | Una curiosità sul film “Tutti a casa”, con Alberto Sordi: foto e video

Qualche giorno fa, in una pagina/gruppo Facebook dedicata alle ferrovie, un utente ha pubblicato una foto che ritrae gli attori Alberto Sordi e Serge Reggiani in una scena del film “Tutti a casa” del 1960. La foto mi ha talmente incuriosito che ho deciso di fare alcune ricerche in tal senso. 

IL LUOGO DELLA SCENA – La galleria in questione è quella di Orciano Pisano (Pisa) sulla linea ferroviaria Pisa-Collesalvetti-Vada: la galleria è situata, arrivando da Pisa, poco prima della stazione di Orciano Pisano. La scena: i soldati, con in testa Alberto Sordi, camminano sulla massicciata, e poi entrano nella galleria per arrivare nella vicina stazione di Orciano (visibile negli istanti finali del filmato che vi proponiamo sotto). A metà galleria scappano tutti lasciando gli attori Sordi e Reggiani da soli alla loro uscita dal tunnel ferroviario.

LA LINEA FERROVIARIA, UN PO’ DI STORIA – La linea ferroviaria è a binario unico, oggi elettrificato. Per anni è stata la linea ferroviaria che ha collegato Livorno e Pisa con Roma, abbandonata nel ruolo primario dalla “nuova” linea tirrenica a doppio binario che costeggia il mare. Ha vissuto qualche anno di abbandono, tanto che negli anni ottanta e novanta dello scorso secolo vi erano abbandonati decine di rotabili in via di demolizione: carrozze, carri e perfino qualche automotrice ed elettromotrice.

Poi la ferrovia è tornata in auge ed è stata ripristinata, appunto elettrificata, per poter permettere il passaggio dei convogli merci con la sagoma dei carri che non permettono il passaggio nella linea ferroviaria lungo costa. E proprio la galleria di Orciano, tema di questo articolo di approfondimento, è stata modificata nelle dimensioni per poter permettere il passaggio di tali convogli. 

 

GALLERIA FOTOGRAFICA:

 

IL FILMTutti a casa è un film del 1960 diretto da Luigi Comencini, sceneggiato dal regista stesso insieme a Marcello Fondato e alla coppia Age & Scarpelli. Considerato tra i capolavori di Comencini e uno dei più importanti e rappresentativi film del cinema italiano, si aggiudicò il premio della giuria al Festival di Mosca e due David di Donatello, assegnati ad Alberto Sordi e al produttore Dino De Laurentiis. Tutti a casa è stato in seguito inserito, come opera simbolica, nella lista dei 100 film italiani da salvare.

LA PRODUZIONE – I ruoli di Alberto Sordi ed Eduardo De Filippo, che nel film interpretano rispettivamente figlio e padre, furono pensati per Vittorio Gassman e Totò.

Malgrado il film sia ambientato per lunghi tratti nella pianura veneta, molte scene furono girate a Livorno e nelle campagne circostanti (zone portuali di via Leonardo da Vinci, Complesso Gherardesca, via delle Sorgenti, Puzzolente e vicina casa colonica, Pontino e scali degli Avvalorati, all’epoca ancora semidistrutti a seguito degli eventi bellici del 1940 – 1943); tra le più celebri si ricordano quella della fuga di alcuni militari di fronte all’autoblindo tedesco e l’arrivo di Innocenzi nella città bombardata con il carico di farina e la scelta del protagonista di tornare a combattere.

Altre scene importanti furono girate in Toscana: la caserma mostrata all’inizio del film è la colonia estiva Rosa Maltoni Mussolini del Calambrone (Pisa). Successivo all’episodio che mostra la fuga dei soldati nella galleria, di cui vi abbiamo già parlato, compare la locomotiva a vapore Gruppo 735.010 che a quel tempo era assegnata al deposito locomotive di Livorno. Le scene dell’assalto notturno al treno con la sosta del convoglio in galleria sono state girate lungo la linea Orte-Caprànica e la locomotiva è la 625.107 del DL di Roma Smistamento. La scena del ragazzo che punta il mitra a Sordi e Reggiani nella stazione di Villa Literno, in realtà è stata girata nella stazione di Salone lungo la linea Roma-Tivoli e si intravede la locomotiva 735.048 del deposito di Roma Smistamento.

Altra curiosità: il ministro della Difesa Giulio Andreotti rifiutò di mettere a disposizione due carri armati, che furono così costruiti in compensato.

 

IL VIDEO 

 

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