MODELLISMO | Che spettacolo la carrozza ristorante “Treno Azzurro” di PIRATA e LS Models

E’ in consegna in questi giorni un vero e proprio gioiello per la storia delle ferrovie italiane. Si tratta della carrozza ristorante Wr4268 “Treno Azzurro 1962” di costruzione “Breda” tipo C.I.W.L. 1956 con logo, a 52 posti, appartenente al parco carrozze delle Ferrovie dello Stato con targa di percorrenza “Treno Azzurro”, ovviamente perfettamente ambientata in epoca III. E’ in edizione limitata prodotta in soli 200 esemplari, ed è perfetta per riprodurre il convoglio del treno azzurro nel periodo 1962-1965.

Solita grande raffinatezza LS Models, sotto la supervisione di Pi.RA.TA. che aveva lanciato questa idea in occasione dell’edizione dell’Hobby Model Expo di Novegro di Settembre 2019.

Articolo PI99109.

 

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Una risposta

  1. L\\\\\\\’uscita del modello LS Model/Pi-Ra-Ta è l\\\\\\\’occasione per alcune note sugli esemplari reali. Desidero anticipare che le brevi note che seguono sono state possibili dalla consultazione di due libri che trattano l\\\\\\\’argomento CIWL: “Le Carrozze Pullman” di Renzo Perret, Ed Elledi, Torino 1982 e “FS Carrozze Ex CIWL delle FS” di Fabio Cherubini e Luigi Voltan, Ed. Duegi, Ponte san Niccolò (PD) 2012.
    Prima di tutto, la descrizione fatta dell\\\\\\\’articolo in scala risulta fin troppo enfatica rispetto all\\\\\\\’importanza che le vere carrozze ebbero sui binari italiani. Sono il risultano di una costruzione, in conto riparazione danni di guerra, dalla Breda nel 1955 su quanto rimaneva (sostanzialmente i telai coi carrelli tipo PPs) di 8 carrozze CIWL Pullman gravemente danneggiate durante la Seconda Guerra Mondiale. Costituirono la serie WR 4265-4274 e di queste cinque rimasero in Italia (WR 4265-4269) assumendo poi una prima numerazione internazionale UIC da 51 66 08-80 103 a 51 66 08-80 107 (fino al 1972) e una seconda numerazione UIC da 61 83 88 -80 895 a 61 83 88-80 899.
    Sebbene “ricostruite”, sono le ultime WR (Carrozze ristorante) e le ultime CIWL di forma classica, caratterizzate dall\\\\\\\’avere un solo vestibolo, 52 posti e le sole ad avere i finestrini semiapribili come le versioni moderne successive.
    La loro utilizzazione è pressoché improbabile coi Rapidi R30-R33 Milano-Napoli e v.v. (Treno Azzurro) o coi Rapidi R51-R56 Torino-Napoli e v.v. (Treno Azzurro della Tirrenica) e non deve essere confusa con le “Pistoiesi”, ovvero le carrozze WR con 56 posti tipo 1925T, perchè oggetto di revamping presso le Officine Meccaniche e Ferroviarie Pistoiesi poi Breda Pistoiesi. Peraltro furono invece utilizzate in maniera più diffusa con altri treni nazionali che interessavano la Penisola.
    Se le unità italiane furono utilizzate “con poco entusiasmo” (cit. F.Cherubini”), le unità gemelle destinate fin dall\\\\\\\’inizio alla Francia (WR 4270-4274) furono quasi un simbolo delle WR e utilizzate fino al 1978, dotate anche dei moderno carrelli Y26. Ma anche le “italiane” finirono per essere meglio apprezzate all\\\\\\\’estero, precisamente in Belgio, equipaggiate con i carrelli Minden-Deutz, rinumerate 61 88 88-70265-269 “svolsero un dignitossissimo e gradito servizio di ristorante con i principali treni internazionali, almeno fino al 1994” (op.cit.)
    Fausto Condello

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