2 risposte

  1. Dopo aver già pubblicato due opere sulle composizioni dei treni italiani negli anni \’70 e \’80, peraltro esaurite, Claudio Vianini recidiva con i treni degli anni \’60, in compagnia di un co-autore Stefano Ziche. Come nei precedenti, sono presentati numerosi schemi (più di mille!) che mostrano la composizione di quasi tutti i convogli di viaggiatori che hanno circolato nella penisola durante questo decennio.
    I più giovani, che non hanno conosciuto questo periodo, scopriranno con sorpresa la complessità delle composizioni con le loro numerose vetture dirette e le numerose manovre in stazione che conducevano, totalmente abbandonate oggi, e i più antichi ricorderanno con nostalgia i loro ricordi dell’epoca in cui il \”casteno Isabella\” era re.
    Questo tipo di opera è anche una miniera d’oro per i modelli che potranno trovarvi composizioni realistiche dell’epoca III che sono altrettante fonti d’ispirazione.
    Non si può quindi che consigliare l’acquisto di questa opera edita da autore.

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